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La settimana sportiva: se a Trapani lo sport va a gonfie vele, a Marsala tante pesanti sconfitte

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• Handball: Vittoria agevole per l’Handball Erice che batte Dossobuono, nella 9° giornata di ritorno della serie A1 femminile, con il risultato finale di 27 a 13 (12-6). Una gara non esaltante, ma comunque necessaria per riacquisire quel ritmo partita che mancava. Tra le singole emergono le realizzazioni di Tarbuch e Gorbatsjova, che hanno segnato rispettivamente 7 e 5 reti personali. Questo lo score: Stellato, Bernabei, Notarianni 1, Tarbuch 7, Losio, Basolu 1, Cozzi 3, Pugliara 3, Gorbatsjova 5, Raicevic 2, Manojlovic 4, Farisé 1, Benincasa, Iacovello (p), Nkou, Ramazzotti (p). Allenatore: Fernando Gonzalez Gutierrez. Adesso testa al prossimo match del 27 aprile in casa contro la capolista Jomi Salerno. Nella quarta giornata di andata della Pool retrocessione del Campionato di serie A2 Bronze maschile la Puleo il Giovinetto Petrosino perde a Chieti con il risultato di 38 a 35. I petrosileni comunque navigano in acque tranquille e si attende di poter festeggiare la matematica salvezza. Grande match di Stipe Bilokapic che segna 14 reti, poi Leonardo Pantaleo con 8, via via tutti gli altri. La prossima in casa contro Pescara chiuderà il girone di andata di questa Pool.

• Basket: nell'ultima giornata di fase ad orologio il Trapani Shark asfalta i bolognesi della Fortitudo con il risultato di 81 a 69, vendicando la disfatta di Coppa e consegnando ai Play Off una squadra in piena salute. Sotto nei primi due quarti, i granata sono riusciti nei due parziali finali ad annichilire il team di Coach Attilio Caja che, uscito adesso il tabellone argento dei play off, potrà scontrarsi contro i granata soltanto in finale. Top scorer Notae con 22 punti, poi Marini con 13, Alibegovic 11, Pullazi 9, Gentile 7, Imbrò 5, Mian 5, Horton 4, Mobio 3, Mollura 2. Di seguito la dichiarazione post gara di Coach Caja:

• Futsal: E’ in salita la strada della promozione in serie A2 per il Marsala Futsal 2012 che, sabato, nella prima gara valida come Play Off, tra le mura amiche del Palasancarlo, ha rimediato una sconfitta per 3 a 5 contro il Soverato Futsal. Nonostante un’ottima partenza e il controllo per gran parte del match, gli azzurri di Mister Giacalone recriminano alcune decisioni arbitrali decisive per le sorti della partita. Il prossimo appuntamento è a Soverato per la gara di ritorno. Non tutto è perduto. Marsala Futsal 2012: Paladino, Buffa, Bonafede, De Bartoli, Patti, Foderà, Pellegrino, Pierro, Pizzo, Tendero, Valenti. All. Vincenzo Giacalone. Marcatori: Tendero (0,54’’ p.t.), De Bartoli (1’ p.t., 12’ s.t.) Espulso: Patti, l’allenatore Giacalone e il dirigente Pantaleo.

• Volley B1: davvero una brutta sconfitta per la GesanCom Marsala Volley che a Teramo subiscono un netto 3-0, grazie ai parziali 25/21, 25/12 e 25/17. Le lilibetane di Coach Ciccio Campisi hanno accusato un inopportuno mal di trasferta che ne ha rallentato la corsa verso i play off proprio nella giornata che avrebbe dovuto invece lanciarle in classifica a ridosso del treno di squadre che la comandano. Una sconfitta che, visti i parziali dei set, richiederà una riflessione su quanto si è fatto sino ad oggi perché al PalaScapriano, volley, da parte delle marsalesi, non se ne è visto al netto dei meriti delle ragazze di Coach Paolo Collavini che hanno davvero giocato un ottimo match. Troppo pochi i punti realizzati da capitan Varaldo e compagne per poter dare un giudizio completo sulla sfida. Una brutta giornata che soltanto la matematica ancora non condanna le marsalesi ad abbandonare le ambizioni di partecipazione ai play off.

• Calcio D: obiettivo imbattibilità stagionale ancora raggiungibile per il Trapani di Mister Alfio Torrisi che batte in casa il Licata con il risultato di 2-1 grazie ad una autorete degli ospiti e ad un bel gol di Kragl, tutti nel primo tempo. Una ripresa in pieno controllo assicura la vittoria ai trapanesi che rischiano davvero quest'anno di battere record su record vista la finale di Coppa ancora da giocare e lo scudetto nazionale di serie D a cui, da vincitori del girone I, parteciperanno al termine della stagione regolare. Una annata indimenticabile per i colori granata che riporta il blasone in una serie nazionale importante dopo anni di inceretezze. Di seguito gli highlights del match:

• Calcio Eccellenza: con un solo turno da giocare si complica la strada per la salvezza per i gialloblu del Mazara che perdono in casa contro la capolista Nissa per 1-2. Una sconfitta che, visto il pareggio dell'Aspra, rispedisce i ragazzi di Mister Marino nuovamente in ultima posizione in classifica ad un passo dalla retrocessione. Pareggio per 1-1 nella sfida salvezza tra Accademia e Fulgatore, un risultato che rimanda, soprattutto i secondi, all'ultima giornata in vista di un play outu tuttaltro che impossibile. Per l'Accademia l'ultima di stagione regolare potrebbe portare addirittura alla salvezza diretta anche grazie alla regola dei dieci punti. La Folgore di Castelvetrano, altra squadra per adesso salva, grazie alla regola dei 10 punti, pareggia con il Castellammare 1-1 ed attende anch'essa l'ultima di campionato in trasferta contro il Fulgatore. Il Mazara 46 invece perde a Marineo 4-2 chiudendo al terzo posto la classifica. Nell'ultima affronterà in casa il Casteldaccia. Di seguito le parole nel post partita di Mister Filippo Cavataio della Folgore:

• Calcio Promozione: torna sconfitto da San Vito Lo Capo con il risultato di 3-1 il FC Marsala di Mister Totò Brucculeri nella semifinale di girone dei play off promozione. Un match difficile che i padroni di casa già al quinto del primo tempo fanno virare a proprio favore con la rete di Pirrotta. Il Marsala non ci stà ed inizia a macinare gioco per provare la rimonta ma saranno nuovamente i sanvitesi ad andare nuovamente in rete quando una punizione di Iannotti crea le speranze giuste agli azzurri che spingeranno al massimo delle loro possibilità ma un San Vito Lo Capo ordinato a contrastare i tentativi dei marsalesi addirittura segnerà il terzo gol grazie ad una veloce ripartenza. Non resta che abbandonare i sogni di promozione tramite i play off per capitan Genesio e compagni e sperare nei ripescaggi di fine estate per provare a salire di categoria. Bisogna comunque dare merito alla società del Presidente Sardone che è riuscita a riportare i tifosi allo stadio ripartendo da zero in una stagione difficile ma affascinante. Basti pensare che da quando i tifosi hanno potuto occupare la tribuna, il Marsala ha prodotto tutte vittorie ed un solo pareggio peraltro contro la capolista San Giorgio Piana. Di seguito gli highlights del match:

Mafia: sequestrato un milione di euro a Leandro Greco, nipote del "Papa"

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I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, hanno sequestrato beni per un valore di circa un milione di euro a Leandro Greco, 34 anni, nipote del "Papa" di Cosa nostra, Michele Greco.
Greco, già condannato a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa con ruolo direttivo, era stato arrestato nel dicembre 2018 nell'ambito dell'operazione "Cupola 2.0". L'operazione ha sventato il tentativo di ricostituire la Cupola di Cosa nostra dopo la morte di Totò Riina.
Le indagini patrimoniali, avviate subito dopo l'arresto di Greco, hanno permesso di dimostrare che i beni sequestrati sono il frutto delle sue attività illecite. Si tratta di: due imprese individuali site a Palermo, attive nel settore della ristorazione e del commercio all'ingrosso di prodotti ortofrutticoli; un immobile a Palermo destinato a laboratorio artigianale; 12 rapporti bancari.
Greco, soprannominato "Micu" come il nonno, era considerato dagli inquirenti un esponente di spicco del mandamento mafioso di Ciaculli e uno dei promotori della riorganizzazione della "nuova Cupola".

Karting, doppietta per il milanese Cristian Bertuca a Triscina

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Doppia vittoria per il milanese Cristian Bertuca alla prima del campionato italiano di Karting a Triscina. E’ stato indubbiamente un grande spettacolo agonistico quello andato in scena sul Circuito Internazionale di Triscina per il primo appuntamento del Campionato Italiano ACI Karting, che con il successo di partecipazione riscontrato sulla pista siciliana ha ottenuto una bella conferma in tutte le categorie. Ben 225 i piloti in questa apertura del Tricolore, provenienti da 26 nazioni per un evento di caratura internazionale, in lizza con le categorie tradizioni, dalla più piccola MINI alla più potente KZ2, ma anche con le due nuove categorie federali OK-N e OK-N Junior.
KZ2 – Clamorosa doppietta di Cristian Bertuca
Il vice campione italiano 2023 della KZ2, il milanese Cristian Bertuca con il team LG Motorsport su BirelART-TM Kart ha iniziato subito alla grande questa prima prova del Tricolore, con una clamorosa doppietta vincendo di forza la prima delle due finali, per andare poi a confermare il successo pieno in Gara-2 al termine di una rimonta a seguito della griglia invertita delle prime 8 posizioni rispetto all’arrivo di Gara-1. Nella prima delle due finali Bertuca, vincitore anche della speciale classifica Under 18, si è imposto con un margine di 4 secondi sui due siciliani Simone Alogna (BirelART-TM Kart) e Michael Barbaro Paparo (Team Monster K/CRG-TM Kart). L’altro siciliano Salvatore Migliore (NGM Motorsport/Kalì-Kart-TM Kart) ha concluso quarto davanti al pluricampione mondiale ed europeo Davide Forè (KCS/BirelART-TM Kart), che comunque si è assicurato il primo posto fra i Master. Sul podio della KZ2 Under 18 sono saliti con il secondo posto il finlandese Kimi Tani (LA Motorsport/Parolin-TM Kart) e con il terzo il siciliano Giovanni Renda (BirelART/TM Kart).
Nella seconda finale la lotta è stata molto più vivace, non solo per la rimonta di Bertuca, ancora vincitore ma solamente nelle ultime battute dopo aver piegato la resistenza di Michael Barbaro Paparo, che ha chiuso secondo in scia a Bertuca sul traguardo. Il terzo posto sul podio lo ha conquistato Davide Forè, ancora vincitore della Master. Quarto si è piazzato Salvatore Gentile che aveva condotto in testa nei primi giri, arrivato davanti a Simone Alogna e Salvatore Migliore. Gran rimonta di 18 posizioni per il siciliano Angelo Lombardo su BirelART-TM Kart che ha chiuso settimo. Per la Under 18, dopo Bertuca al secondo posto è stato classificato Enrico Martinese con il team CMT su KR-TM Kart e al terzo il calabrese Antonio Quintieri (IPK/TM Kart).
MINI Gr.3 – Truchot e Pilipenko si dividono i successi.
Nella MINI Gr.3 hanno vinto in gara-1 l’americano Alessandro Truchot, con il team BabyRace su Parolin-Iame, mentre in gara-2 si è imposto il compagno di squadra Mark Pilipenko vincendo il duello proprio con Alessandro Truchot. Nella prima finale in seconda posizione si è piazzato Julian Frasnelli, anche questi con BabyRace, mentre in terza posizione ha concluso Gioele Girardello con il team Parolin Motorsport su Parolin-TM Kart. In gara-2 dopo Pilipenko e Truchot, la terza posizione è andata allo spagnolo Nicola Stanley con il team Gamoto su EKS-TM Kart.
MINI Gr.3 Under 10 – A Perico gara-1, a Palacio gara-2.
Nella più piccola delle categorie, la Under 10, si è confermato protagonista il bergamasco Niccolò Perico, con il Team Energy Corse su Energy-TM Kart, in evidenza in prova e nelle manches, e poi dominatore di gara-1 con un vantaggio di quasi 5 secondi sul compagno di squadra l’estone Mark Martin Loomets e su Leon Chelidze del team Driver su KR-Iame. Nella seconda finale ha vinto l’americano Lucas Palacio con il team Kidix su KR-Iame davanti a Perico in rimonta e sul compagno di squadra, il connazionale Simone Rocco. Continua a leggere su Motoriedintorni.com.

Le visite pediatriche di maggio con il dott. Pantaleo da Morana Salus

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Con una consolidata reputazione come punto di riferimento in ambito sanitario per le famiglie, il Poliambulatorio Morana Salus di Marsala (Contrada Conca, 348) comunica le date disponibili a maggio per le visite pediatriche con il Dott. Dario Pantaleo, esperto pediatra specializzato in Auxologia, Dietologia-Nutrizione ed Immunopatologia dell’età evolutiva. Le date di maggio in cui il Dott. Pantaleo sarà disponibile per consulenze approfondite e trattamenti personalizzati sono: 4, 6, 7, 8 e 9 maggio.
Il Dott. Pantaleo vanta un curriculum di altissimo livello. Inoltre, ha ottenuto un Master con lode in “Immunopatologia dell’età evolutiva” presso la prestigiosa Clinica Pediatrica Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo dell’ Università degli Studi di Pavia.
Per prenotare un appuntamento, contattate il Poliambulatorio Morana Salus ai seguenti recapiti telefonici: 0923 196 61 35 - 320 115 28 52.
(Contenuto sponsorizzato redatto in collaborazione col committente. Per ulteriori informazioni, scrivete a native@bwbmedia.it)

San Vito Lo Capo, morto in spiaggia. Soccorsi inutitli

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E' stato ritrovato privo di vita in riva a San Vito Lo Capo un uomo di 73 anni originario di Parma in vacanza..A lanciare l’allarme nella mattinata di oggi alcuni amici della vittima, quando hanno visto il corpo galleggiare.
Lo hanno portato a riva e hanno iniziato a praticare le manovre per cercare di rianimarlo, nel frattempo hanno lanciato l'allarme. Sono intervenuti i sanitari del 118 e i militari della capitaneria di Porto. Ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Non si sa al momento cosa può aver causato il decesso, un malore improvviso o qualcos'altro, per fugare ogni dubbio il magistrato di turno ha disposto l’autopsia.

Hanno giurato i nuovi assessori della Giunta Grillo a Marsala

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Arriva la conferma da parte del Comune della nomina dei tre nuovi assessori da parte del Sindaco di Marsala. Pochi minuti fa il Sindaco Massimo Grillo ha firmato il provvedimento con cui integra il proprio esecutivo ristabilendo il Quorum. I nuovi Assessori nominati dal Sindaco (la distribuzione delle deleghe sarà attuata nei prossimi giorni) sono Francesco Marchese, classe ’73, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio”, Giuseppa Valentina Piccione, classe ’81, psicologa e già Consigliere comunale e Maria Donatella Ingardia, classe ’81, Dirigente Scolastico del IV Circolo Didattico di Trapani. Con essi sono stati riconfermati Giacomo Tumbarello, Ignazio Bilardello, Ivan Gerardi e Salvatore Agate. I nuovi amministratori hanno già prestato giuramento nei termini di legge (presenti Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale e Segretario Generale) e fra poco saranno presentati in Consiglio comunale.
“Sono fiducioso che l'esperienza, la competenza e la dedizione di questi tre nuovi membri della mia Giunta - dice il Sindaco Grillo - contribuiranno in modo significativo al progresso e al benessere della nostra comunità. Gli incontri e il dialogo aperto per completare la squadra di Giunta sono stati l’occasione per fare chiarezza. Assessori così qualificati e determinati a servire la nostra città sono un chiaro segnale di fiducia nel mio operato e nella mia persona nonché nel progetto politico della coalizione. Assieme, Amministratori e partiti, possiamo affrontare con grande fiducia le sfide che si presenteranno in questi due ultimi anni di mandato. Dopo il giuramento dei nuovi Assessori tutti mi hanno confermato il loro impegno per l’affermazione del bene comune del nostro territorio e dei suoi abitanti.

Ecco cosa potrebbero significare i tatuaggi di Messina Denaro

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Potrebbe riferirsi all'affiliazione a Cosa nostra e al battesimo da killer la data che Matteo Messina Denaro si fece tatuare durante la latitanza.
Nel tatuaggio che il boss aveva sul braccio sinistro si leggeva otto-ottobre 1981 in numeri romani.
"E' una data per me importante", ha raccontato l'ex latitante stesso alle sorelle durante un colloquio in carcere avvenuto dopo l'arresto.
L'8 ottobre del 1981 il capomafia aveva 19 anni e mezzo ed era il rampollo della famiglia di don Ciccio Messina Denaro.

La data, sospettano gli inquirenti, potrebbe segnare un momento fondamentale per la sua vita: l'ingresso formale in Cosa nostra seguito, il giorno successivo, dal debutto del giovane boss come killer. Il 9 ottobre, infatti, è passato alla storia come il venerdì nero di Palermo, una giornata di sangue in cui, nel bel mezzo della guerra di mafia, in poche ore si verificarono 4 omicidi in città e uno in provincia. Delitti a cui Matteo Messina Denaro, ritengono gli investigatori, potrebbe aver partecipato.
Le vittime della pioggia di fuoco che insanguinò la città furono Antonino Vitale, un agricoltore ucciso nel quartiere Brancaccio, il pregiudicato mafioso Calogero Misuraca, residente a Cinisi, ammazzato in piazza Marina mentre usciva dal palazzo dell'Intendenza di Finanza, Agostino Calabria, ex autista di autobus, ucciso a pochi metri dal luogo in cui ore prima era stato ammazzato Vitale e Giovanni Costanza venditore ambulante, anche lui eliminato nella stessa zona. Nella serata tra Campofiorito e Bisacquino, nel palermitano, venne scoperto in una discarica il cadavere di Giuseppe Stabile, allevatore trovato col volto sfigurato. L'ultima vittima fu un elettricista, Salvatore Manno, incensurato, trovato morto vicino alla circonvallazione di Palermo.
Una mattanza che indusse l'allora ministro dell'Interno Virginio Rognoni a mandare a Palermo il vice capo della polizia.

Al via in Sicilia la campagna di screening contro l'epatite C

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Parte oggi un'innovativa campagna di prevenzione contro l'Epatite C che sarà totalmente gratuita per l'utente e permetterà notevoli risparmi al sistema sanitario regionale. L'obiettivo è impedire all'infezione di progredire verso forme croniche e, a volte, degenerative in senso neoplastico.
La campagna vede coinvolti tutti gli attori della prevenzione a cominciare dalla medicina generale, dai servizi e i dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie e dai laboratori di analisi pubblici e privati". Lo afferma Salvatore Requirez, dirigente generale del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione, che stamane, all'Hotel Piazza Borsa di Palermo, ha aperto la campagna di screening dal titolo "Basta pensarci". Presenti, tra gli altri, l'assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo e il direttore generale del Dipartimento pianificazione strategica Salvatore Iacolino.
La campagna è rivolta a tutti coloro che sono nati tra il 1969 e il 1989. Mira a individuare i 20 mila siciliani (stimati dagli esperti) inconsapevoli di aver contratto il virus che aggredisce il fegato e che può portare a contrarre la cirrosi e il cancro. Per individuare l'Epatite C sarà sufficiente un esame del sangue totalmente gratuito. La cura avverrà con compresse da assumere per bocca. Sono coinvolti 320 laboratori di analisi convenzionati, 680 punti prelievo, 4.200 medici di medicina generale, 640 medici del lavoro, 1.600 farmacie e 5.000 farmacisti. Non sarà necessaria neppure la prescrizione medica.
Basterà presentarsi nella struttura sanitaria. Il risultato del prelievo sarà comunicato con un Sms. Per pubblicizzare l'iniziativa sarà inviata una lettera a tutti coloro che hanno dai 35 ai 55 anni. Prevista anche una campagna di comunicazione (con lo slogan "E io che ne sapevo") che coinvolgerà anche i social. Tutte le informazioni sono in rete nel sito internet bastapensarci.it.

Marsala, Forza Italia è all'opposizione. E Scilla bacchetta Sturiano

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Altro che assessori in giunta, Forza Italia a Marsala è all'opposizione. E il presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano, è stato fatto praticamente fuori dal partito: "Non è legittimato a parlare per conto di Forza Italia".
Ed è guerra all’interno di Forza Italia a Marsala.
Non è passata nemmeno mezza giornata dalle nomine dei nuovi componenti della giunta, guidata da Massimo Grillo, che arriva la smentita direttamente dal coordinatore azzurro provinciale, Toni Scilla, eletto lo scorso 28 gennaio alla presenza del coordinatore regionale Marcello Caruso.
Scilla mette i puntini sulle i e indica quale sia il percorso politico che chi entra nel partito deve fare, che non basta avere una tessera di partito in mano per potere fare l’assessore, nè una indicazione di un consigliere comunale.
Il documento è duro ma politico e traccia la differenza tra chi c’è nel partito e chi potrebbe arrivare adesso. Chiarisce Scilla: “A difesa dell’immagine e della credibilità di Forza Italia e della nostra comunità politica, è necessario fare chiarezza su una stucchevole e falsa narrazione circa il posizionamento di Forza Italia in seno all’amministrazione Grillo, rispetto a nuovi ingressi nel partito di consiglieri comunali di Marsala ed infine in riferimento alla presenza di un commissario comunale. È stato più volte ribadito che Forza Italia a Marsala è fuori dalla giunta comunale, insieme a tutte le forze di centro-destra che hanno votato l’attuale Sindaco, ad eccezione, al momento, di Fratelli D’Italia. Tra la fine dell’anno scorso e l’inizio del 2024, al termine di una entusiasmante campagna di tesseramento (oltre 100.000 tesserati nel Paese), si sono svolti su tutto il territorio nazionale i congressi provinciali che hanno eletto i segretari provinciali e i componenti delle relative segreterie. In Provincia di Trapani, il 28 gennaio 2024, circa 2000 delegati hanno eletto quale Segretario Provinciale l’On. Toni Scilla, già commissario provinciale, insieme a 15 componenti effettivi ed a 6 componenti supplenti della Segreteria Provinciale. Ai sensi dell’art. 41 dello Statuto di Forza Italia, il Segretario Provinciale, legittimamente eletto, determina la linea politica del movimento, nell’interesse ed a tutela del partito e delle comunità locali interessate”.
Continua ancora: “Il nostro è un partito aperto, plurale, che considera la diversità di opinioni e sensibilità un valore fondamentale. Tuttavia dichiararsi di un partito richiede appartenenza, condivisione, coerenza e non opportunismo o posizionamenti personali seppur legittimi. Bisogna avere rispetto verso chi si prodiga sempre a favore del partito e non lo considera un taxi da utilizzare a proprio piacimento. Il Presidente del Consiglio Comunale di Marsala Sturiano, pertanto, parla a titolo personale e non esprime la posizione politica del movimento azzurro”.

Infine: “A breve, in conformità alle previsioni statutarie, la Segreteria Provinciale, su proposta del Segretario Provinciale, nominerà i responsabili di settore per le funzioni di cui all’art. 15 dello Statuto. Verrà altresì indicato il Delegato Comunale di Marsala il quale, essendo la città di Marsala un comune con oltre 30.000 abitanti, è componente di diritto della Segreteria Provinciale”. Dunque ad oggi a Marsala non c’è un coordinatore comunale di Forza Italia.

Alcamo, al Maca la mostra In Leggerezza di Massimiliano Errera

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Si inaugura venerdì 27 aprile alle ore 18:00 la mostra personale dell’artista trapanese
Massimiliano Errera dal titolo “In Leggerezza”. L’esposizione che riguarda un nucleo di opere recenti, realizzate tra il 2020 e il 2024, si terrà nelle suggestive sale del MACA museo d’arte contemporanea città di Alcamo (ex Collegio dei Gesuiti, Piazza Ciullo). Un percorso espositivo, tra disegni, opere su tela e sculture, caratterizzato da un fil rouge: “lo sguardo del pittore, trasformato, trasfigurato, divenuto emblema della propria condizione di libertà, la finestra attraverso la quale si osserva il mondo”.
La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 27 aprile all'11 maggio, nei seguenti orari di apertura: da martedì a domenica 9:30-12:30 /16:30-19:30.

Pesca del gambero rosso e la Libia, OP Blue Sea scrive al governo

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Il presidente dell'OP Blue Sea (Organizzazione Produttori “Blue Sea” del gambero rosso) Maurizio Giacalone scrive al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e al ministro della Difesa Guido Crosetto, sulla necessità di operare in aree limitrofe al di fuori della ZPP libica.
Qui la lettera completa del presidente dell'associazione dei produttori Giacalone: "Con la presente, la scrivente desidera portare alla Vostra attenzione una questione di rilevanza per la comunità dei pescherecci di Mazara del Vallo, riguardante la necessità di operare al di fuori dei confini della Zona Protezione Pesca (ZPP) libica. Come Voi saprete, grazie all'accordo internazionale del 1982 a Montgomery, la Libia ha esteso oltre le sue acque territoriali di 12 miglia altre 62 miglia di mare, istituendo una zona di protezione della pesca in modo unilaterale. Questa estensione ha comportato gravi conseguenze per i pescherecci di Mazara del Vallo, che si sono visti costretti a operare lontanissimi dalla costa libica, nonché a subire la proibizione di un diritto storico di pesca in quell'area.

Tuttavia, ciò che rende la situazione ancora più critica è il fatto che, nonostante i nostri pescatori operino al di fuori della giurisdizione libica, nelle aree limitrofe oltre le 74 (12+62) miglia marine, i pescherecci italiani vengono richiamati e fatti allontanare dalle autorità italiane pur operando legalmente. Riteniamo che la Vostra istituzione possa essere un valido interlocutore per comprendere meglio la situazione e per garantire che le attività di pesca dei pescherecci di Mazara del Vallo possano proseguire in modo regolare e conforme alle disposizioni internazionali.
Mi preme sottolineare, che i pescherecci si trovano costretti ad operare in spazi sempre più ristretti per adempiere al rispetto dei regolamenti UE sulla pesca sostenibile, ulteriori divieti non motivati in acque internazionali costringe la flotta a spostarsi in aree ancora più ristretti e quindi creare un sovrasfruttamento delle risorse in quelle aree e mettendo a repentaglio non solo la sostenibilità ambientale ma anche quella economica e sociale di una comunità di pescatori. Chiedo pertanto ai Vostri ministeri di trovare una soluzione per risolvere questa situazione ingiusta e garantire ai pescherecci italiani il diritto di operare al di fuori della giurisdizione libica senza subire impedimenti da parte delle autorità italiane".
È fondamentale tutelare i legittimi interessi dei pescatori italiani e garantire loro il diritto di svolgere le proprie attività in modo sicuro e sostenibile. Restiamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti o informazioni necessarie in merito alla presente questione per comprendere le motivazioni.

Marsala,"i cartelli stradali della ciclabile sono pericolosi"

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Ieri su tp24 abbiamo raccontato per l'ennesima volta di ciò che accade ormai costantemente sulla pista ciclabile urbana di Marsala, con i cartelli stradali abbattuti al lungomare nei pressi di via Crispi e al lungomare Salinella (ne abbiamo parlato qui).
Sulla pista ciclabile e sulla pericolosità di questi cartelli stradali, causa di diversi incidenti e di danni alle autovetture, ci scrive il nostro lettore Filippo.
"Egr. Direttore è mai possibile che gli addetti ai lavori non si rendano veramente conto di quanto sia pericoloso il cartello stradale di fronte via Crispi? Oppure ci deve obbligatoriamente scappare il morto prima di correre ai ripari, per non parlare di tutti gli autoveicoli distrutti, credo di non esagerare, ma passando tutti i giorni da questa strada avrò notato che oltre 20 volte sarà stato riparato a volte anche in maniera ridicola aggiungo... per tanto sono oltre 20 padri di famiglia che avranno avuto danni ai propri autoveicoli e non si tratta di distrazione bensì di lavori eseguiti non male ma malissimo.... , chiunque percepisce che quel cartello è molto pericoloso (soltanto chi lo ha progettato non ha avuto questa sensibilità, ahimè...) se sei in fila dietro chi ti precede te lo trovi praticamente davanti senza aver il tempo di qualsiasi manovra....
Sarebbe opportuno in primis togliere questi maledetti blocchi così alti che delimitano la pista ciclabile con la strada e sostituirli con quelli più piccoli che già si vedono in alcune strade si eviterebbe di far distruggere altre autovetture a dei poveri cristi e in più si guadagnerebbe altro spazio nella carreggiata stradale che in quel tratto si passa a stento e non oso pensare a questa estate quando il traffico diventa insostenibile...".
Per le vostre segnalazioni scrivete a redazione@tp24.it.

Marsala, il dolore a scuola per Alessia Maggio: "Anima bella, sei volata in cielo"

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"Anima bella, sei volata in cielo". Con queste parole l'Istituto comprensivo "Giovanni XXIII - Cosentino" di Marsala piange la scomparsa, a soli 16 anni, di Alessia Maggio, dopo una grave malattia.
Così la ricorda la comunità dell'Istituto Giovanni XXIII Cosentino: "Cara Alessia, come un fiore colto nello splendore della sua stagione, ci hai lasciato prematuramente. Anima bella, sei volata in cielo con dignità e discrezione, caratteristiche che sempre ti hanno contraddistinto nel tuo passaggio terreno. Ci mancheranno la tua bellezza, il tuo garbo, la tua gioia di vivere. Preziosa e unica, sei stata e resterai per sempre nei nostri cuori. Riposa in pace piccola. Un abbraccio ai genitori da parte dell'intera comunità dell'Istituto scolastico "Giovanni XXIII-Cosentino" di Marsala".

Siccità in Sicilia: Coldiretti: "Governo dichiari stato emergenza"

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"Il governo dichiari lo stato d'emergenza per affrontare la crisi idrica senza precedenti che sta attanagliando la Sicilia da settimane”.
A chiederlo sono il presidente nazionale di Coldiretti davanti alla grave situazione di siccità che sta mettendo a dura prova il settore agricolo dell’Isola. Una richiesta che arriva dopo quella avanzata dalla Regione Siciliana. La media regionale delle piogge rilevate dalla rete Sias, pari a circa 36 mm, è stata praticamente la metà della norma mensile, che per il periodo 2002-2023 è stata pari a 73 mm.
Una situazione critica sta già causando gravi danni al comparto agricolo, con particolare riguardo al settore cerealicolo, ortofrutticolo e vitivinicolo.

Si festeggia anche a Marsala lo Scudetto dell'Inter

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Si festeggia anche a Marsala lo scudetto dell'Inter, il ventesimo, che consente alla squadra neroazzurra di cucirsi sulla maglia la seconda stella. Centinaia di persone, ieri, dopo la fine del derby contro il Milan, vinto dai nerazzurri per 2 a 1, si sono radunate nella piazza a Marsala dedicata ai festeggiamenti sportivi, piazza Francesco Pizzo, anche nota come piazza Inam.
Cori, caroselli, bandiere per festeggiare l'Inter, come avvenuto in altre parti d'Italia, con più libertà rispetto allo scudetto precedente, nel 2021, conquistato durante l'emergenza Covid e con festeggiamenti che erano stati condizionati dalle regole sul distianziamento.
A Marsala è operativo l'Inter Club "Javier Zanetti", attivo dal Febbraio 2010 e con centinaia di iscritti.

Amministrative a Castelvetrano, Campagna si presenta alla città da “un’altra prospettiva”

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Sabato scorso è stata presentata la candidatura a sindaco di Marco Campagna e dei relativi candidati al consiglio comunale. Davanti ad una platea di un centinaio di persone, nella parte del sistema delle piazze nei pressi del comitato elettorale, nella prima fila c’erano coloro che appartengono ad Officina 24, in parte intervenuti su un piccolo palchetto posto all’inizio della via Biagio Militello.

A margine del partecipato incontro, abbiamo posto a Marco Campagna qualche domanda.

“Un’altra prospettiva” è lo slogan con cui avete aperto questa campagna elettorale. Che vuol dire?

L’idea mi è venuta guardando anche il panorama dei candidati che stava emergendo, troppo in là con l’età, con le idee… Il nostro è un progetto di una generazione che sta vivendo Castelvetrano, dove lavoriamo e dove stiamo crescendo i nostri figli. E questo nonostante le oggettive difficoltà: mancano i vigili urbani, le strisce pedonali, ci sono problemi col riscaldamento nelle scuole. Ecco, sono cose che non invogliano a fare comunità. Certo, lavoreremo per realizzare tanti altri progetti, ma bisogna partire dalle cose semplici.

Oltre al Partito Democratico, la sua candidatura è sostenuta anche da Officina 24. Possiamo spiegare bene che cos’è?

Officina 24 è il contenitore del progetto iniziale. Un’officina, appunto, in cui ciascuno porta i propri attrezzi per costruire. E’ nata un anno fa e c’era dentro il Pd, diversi movimenti della sinistra locale (La sinistra per Castelvetrano, Uniti per Castelvetrano), parte dei Verdi e dei Radicali, ma anche diversi soggetti singoli, associazioni di volontariato che si occupano di ambiente o di urbanistica e… il Movimento 5 Stelle.

A proposito di 5 Stelle. l’alleanza non si è più fatta. Il Pd dice che è colpa loro perché, nonostante si era chiesta discontinuità con questa amministrazione, hanno voluto proporre l’uscente Alfano come candidato sindaco. Il M5s invece dice che le responsabilità ce le ha il Pd perché non poteva pretendere di scegliere in casa d’altri. Come stanno le cose?

È bene chiarire che il M5S si era aggregato al percorso di Officina 24 dicendoci che sarebbero voluti andare oltre. “Oltre” per noi significava non ripartire da Enzo Alfano. Anche perché in questi cinque anni di opposizione siamo sempre stati molto critici con le loro scelte. Ma soprattutto perché quando abbiamo fatto delle proposte migliorative dei loro atti, non siamo mai stati realmente ascoltati.

Quanto c’è di antialfanismo anche nella partecipazione dei candidati consiglieri a sostegno di Campagna?

Non ce n’è. C’è solo l’interesse per un nuovo progetto. Noi non siamo contro qualcuno, compresi gli altri candidati a sindaco che aumentano di giorno in giorno, ma per il territorio. Anche se non dovessimo vincere, i nostri progetti saranno sempre a disposizione di chi guiderà la città.

Perché la scelta del candidato sindaco è stata per Marco Campagna? Poteva essere una buona occasione per una candidatura al femminile. Monica Di Bella non sarebbe stata opportuna, vista la candidatura di suo zio, l’avvocato Giovanni Lentini, in un’altra coalizione?

Io l’avrei candidata. Sono sempre stato un suo sostenitore. Monica Di Bella è stata consigliera comunale per dieci anni e ha una grandissima esperienza anche per aver guidato per altrettanto tempo il partito Democratico. Ma, data la situazione che si era venuta a creare, lei ha preferito fare un passo indietro. Insomma, sarebbe stata una imbarazzante dynasty locale e non sarebbe stato giusto nemmeno per loro. Però, in altre circostanze, la mia candidata numero uno sarebbe stata Monica Di Bella.

Che campagna elettorale sarà?

Spero che sarà fondata sulle cose da fare e sui programmi. E soprattutto spero che possa produrre dei consiglieri comunali di qualità. È una delle cose di cui c’è più bisogno.

OScurati

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di Katia Regina -


La parola più censurata da quando si è insediato questo governo, manco fosse una bestemmia: antifascista. Niente, non ci riescono a dirla, preferiscono girarci intorno indicando un cordiale disprezzo verso tutti i regimi totalitari, sottolineando tutti per indicare il comunismo, come se in Italia ci fosse stato quel tipo di regime. Quello che c'è stato invece è proprio quello fascista, un ventennio di oppressione di ogni forma di libertà che ci ha portati alla guerra e resi complici della persecuzione degli ebrei.
La censura del monologo di Antonio Scurati ha sortito un effetto boomerang clamoroso, il programma della Bortone è abbastanza seguito, uno share del 2,7%, ma grazie a questo scandaloso taglio ha raggiunto quasi il 5%, per non parlare della diffusione virale sui social. Insomma, se non avessero commesso questo passo falso, lo avrebbero visto i soliti comunisti sonnacchiosi e svogliati con la ghiandola pineale calcificata e invece... non si è parlato d'altro su tutte le reti: comunicati sindacali dei giornalisti della Rai letti in diretta, replica dei vertici della tv di Stato, e ancora della stessa presidente del Consiglio... eppure, a leggere il monologo di Scurati, la parola antifascista è stata pronunciata solo due volte, la prima per ricordare appunto che lo scorso 25 aprile la presidente non l'ha mai nominata, la seconda per ribadire che finché questa parola non verrà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana. Due miserrime volte, il resto era prevalentemente cronaca giudiziaria agli atti. Vogliamo vietare pure questa?

A giustificazione della presunta irrilevanza di questa parola molti esponenti del governo citano il fatto che la Costituzione italiana la usa una sola volta, e pure di sfuggita, nell'articolo XII delle Disposizioni transitorie e finali. Ed ecco che arriviamo al famoso gioco da tavolo Tabù, la regola vuole che per indovinare una certa parola non bisogna nominarne alcune, alleggeriamo la regola per aiutarli.

Lo dice l'articolo 1 della Costituzione
Risposta: Sovranità popolare. Il potere appartiene al popolo che lo esercita attraverso i suoi rappresentanti eletti;
Lo stabiliscono i Diritti fondamentali (Articoli 2-20) della Costituzione
Risposta: la libertà di espressione, la libertà di associazione, il diritto di voto e il diritto di professare liberamente la propria religione;
Si sceglie una rigida divisione dei poteri (Articoli 70-77)
Risposta: legislativo, esecutivo e giudiziario per prevenire l'eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un singolo individuo o gruppo.
Lo indica l'articolo 3 della Costituzione
Risposta: l'Italia è una repubblica fondata sul principio di legalità, pertanto tutti i cittadini e pubblici ufficiali, sono soggetti alla legge e nessuno può essere punito senza un processo equo.
Lo stabilisco gli articoli 6 e 7 della Costituzione italiana
Risposta: Riconoscimento delle minoranze linguistiche e religiose, garantendo loro il diritto di esprimere liberamente la propria cultura e identità.
Bene, senza mai nominare la parola tabù siamo riusciti a indicare tutto quello che è stato vietato durante il fascismo.
Ora se vogliamo metterci il carico, anche se il gioco è un altro, aggiungiamo pure che
l'articolo XII delle Disposizioni transitorie e finali stabilisce che "è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". Questa disposizione, sebbene non menzioni esplicitamente la parola "antifascista", non mi pare che ne parli bene. Anziché perdere tempo a contare quante volte è stata citata nella Costituzione la parola antifascista dovrebbero concentrarsi suoi valori e i principi fondamentali che custodisce e sui quali hanno giurato.
Consigli per la lettura: tutti i libri di Antonio Scurati dedicati a Mussolini
Qui sotto invece il video del monologo letto da diversi scrittori e scrittrici


Trapani: Politica senza contenuti in vista delle Europee. "E' l'involuzione del sistema"

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In provincia di Trapani manca la politica, quella fatta di contenuti e non di liti interne.
La politica fatta di interventi, di programmi, di prospettive. Tutto è consumato nel lasso di poco tempo, ad uso e consumo di uno strumento, quello elettorale, che porta alla vittoria di qualcuno.

In un panorama desolante sono solo i partiti pia grandi a decidere di esistere, di farsi sentire. A non demordere dopo tutti questi anni è Nino Oddo, leader del Partito Socialista Italiano. Non sono più i tempi in cui il PSI aveva consiglieri ovunque, non rinnova la sua classe dirigente da tanto, timidi segnali. Lui però c’è, con la sua storia, con i suoi comunicati. Perché tra scomparire, essere il nulla della politica provinciale, ha deciso di esistere e comunicare.

Molti segretari provinciali hanno deciso, purtroppo, di andare all’esterno solo per attaccare qualcuno, poche le proposte, ancora meno i progetti se non ricchi di marcia retorica. La teoria ci può essere la pratica non viene quasi mai avviata.
Manca la politica tutte le volte in cui, assumendo un ruolo, ci si ritira aspettando la grazia ricevuta. Nessuna comunicazione, zero manovre. Manco timidi accenni. Pure i fantasmi farebbero di meglio.

Ma l’alto e necessario compito della politica è quello di creare prospettive concretamente realizzabili, che siano il segno di una viva presenza sui territori. E in un tempo di disincanto dalla politica, in cui l’elettore non ne vuole più sapere, perché spuntano tutti in campagna elettorale, il lavoro che andrebbe fatto un poco prima porta i suoi frutti: niente o pochi voti.

I simboli grandi resistono perché è la trazione nazionale che li fa volare, per Oddo lo scenario è quello di una involuzione del sistema: “Si stanno formalizzando le liste per le europee in questi giorni. L'involuzione del sistema politico italiano segna altre tappe negative. Leader che impongono il proprio nome sul simbolo, candidature acchiappa voti per poi non andare a Bruxelles. Si assiste all’ennesima personalizzazione della politica, sempre piu' priva di contenuti e resa sempre simile ad un carosello per vendita di detersivi. Una deriva iniziata con la seconda Repubblica, che ormai toglie progressivamente credibilità ai confronti elettorali. La gente lo capisce e infatti non va a votare, facile prevedere un altro record negativo di affluenza alle urne l’8 e il 9 di giugno. Peccato, le ultime crisi internazionali hanno reso evidente che l’ Europa e' sempre più un vaso di coccio in mezzo alle superpotenze che si dividono il pianeta. Andrebbero rilanciate le ragioni fondanti di un Europa unita e perché no anche il sogno degli Stati Uniti d’Europa. Invece sarà solo l’ ennesima prova muscolare ai fini interni, termometro per successivi rimpasti di governo o regolamento di conti all interno dei partiti”.

Oddo ha fatto il quadro della politica nazionale e anche regionale.

Marsala, Grillo e i nuovi assessori. "Questa giunta un delirio politico"

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Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha ricomposto la sua giunta. In verità manca l’ottavo assessore ancora.
Ma si allarga il fronte dell'opposizione, e chi aveva prima sostenuto Grillo adesso parla di fallimento.
Tre i nuovi innesti, un nome era già conosciuto nell’ambiente politico marsalese si tratta della ex consigliera comunale di ProgettiAmo Marsala Giusi Piccione, poi passata in Fratelli d’Italia.
Gli altri due esponenti non fanno parte del mondo politico, si tratta di due dirigenti scolastici, un uomo e una donna. Sono Francesco Marchese che entra come tecnico e tale resterà non legato a nessun partito e poi c’è Donatella Ingardia, che entra in quota Forza Italia ma non è mai stata dentro al partito e non si conosce se abbia tessera o meno.
La Ingardia è vicina ad Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale, e all’ex consigliere Davide Parrinello, ritornato pure lui nella casa azzurra.
Forza Italia così vanta tre assessori: Salvatore Agate, Ivan Gerardi e la Ingardia; per Fratelli d’Italia ci sono invece Giusi Piccione e Ignazio Billardello.

I due, Marchese e Giacomo Tumbarello, sono tecnici senza copertura politica.

Cosa accadrà adesso dentro Forza Italia a Marsala e in provincia non si sa. Il coordinatore provinciale, Toni Scilla, ha più volte dichiarato che sono all’opposizione. Adesso l’Amministrazione non ha più alcun alibi, con i nuovi innesti si va verso la ricomposizione e dunque il rilancio. Se questo non dovesse avvenire la strada tracciata si dissolverebbe in poche settimane.




Dopo il giuramento di ieri, a Palazzo Comunale, la giunta è stata presentata al consiglio comunale.
In Aula alla presenza del sindaco Grillo che ha presentato la squadra: “E’ frutto di un travaglio non facile, sono particolarmente contento perchè ci sono dei professionisti che hanno dato disponibilità per i prossimi due anni. Ho ritenuto di doverli presentare al massimo Consesso Civico perché quanto accaduto negli ultimi mesi meritava un segnale di fiducia verso il progetto e verso la mia persona. Ringrazio i partiti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia che stanno sostenendo il progetto”.
Il sindaco poi ha aggiunto: “Spero adesso che ci sia un lavoro di squadra e compatto, che mi faccia recuperare il rapporto con i cittadini”.



Non è dello stesso avviso la consigliera Elia Martinico: “Non esiste alcun assessore in quota Forza Italia”.

Positivo il consigliere Pino Carnese: “Io questa volta ci credo davvero, quindi non posso davvero che augurare un buon lavoro”.

C’è un clima di attesa in consiglio ma l’opposizione è pronta a passare al contrattacco, a prendere parola è Vito Milazzo, del gruppo Marsala in Azione, che non è più vicino alle posizioni politiche di maggioranza, dunque di Grillo: “La ricomposizione del gruppo assessoriale non vede grandi cambiamenti. C’è una valutazione da fare, un bilancio rispetto a questi tre anni e mezzo che ci ha pure visti impegnati a fare la nostra parte, non possiamo però non constatare il fallimento politico di questa esperienza, che riteniamo chiusa. Bisogna andare oltre. Per noi sono stati tre anni e mezzo in cui abbiamo provato ad incidere nell’azione amministrativa ma abbiamo incontrato un muro di gomma. Sono stai tre anni e mezzo di opportunità perse. Non è tutto negativo, c’è un lavoro significativo sul PNRR”.

E’ ufficiale, dunque, il gruppo degli ex componenti di Liberi è passato all’opposizione, c’è una sottigliezza che deve essere colta, Milazzo dice chiaro: bisogna andare oltre. Il sindaco Grillo è stato eletto con una maggioranza bulgara, 21 consiglieri comunali e solo 4 di opposizione. Oggi può contare solo su pochi.
Milazzo chiude così: “Questa è l’Amministrazione delle mezze verità, è un deliro politico: mezza Forza Italia l’appoggia e mezza no, mezza Fratelli d’Italia l’appoggia e mezza no. Mezza DC l’appoggia e mezza no. Riteniamo che in questa Aula ci siano le competenze e le capacità per costruire la nuova classe dirigente”.

Sulla mozione di sfiducia ha dichiarato: “Non siamo disponibili a sottoscriverla se non c’è un progetto alternativo pronto”.
La necessità di una verifica politica viene richiesta da Pino Ferrantelli, per comprendere davvero chi appoggia il sindaco e chi no. Richiesta a cui si accodano anche altri consiglieri, è tempo di capire chi sono maggiorana e chi opposizione.
Di urgenze della città ha parlato Flavio Coppola: “Non è stata facile la “gestione”, lunga. Sindaco, al rilancio non ci crede nemmeno lei. La città ha bisogno di uscire dal torpore, forse perché anche i partiti stessi non riescono più ad impartire le regole per dare stabilità”.

Non ci sono ancora le deleghe assegnate, operazione che avverrà tra qualche giorno. Chi eserciterà la delega alle Politiche Sociali avrà un fardello molto pesante da portare per chiunque la erediterà, l’ex assessora Valentina Piraino ha lasciato un’onda forte di amministrazione positiva.
Duri gli interventi di Rosanna Genna e di Gabriele Di Pietra che ha chiesto al Primo Cittadino quali sono le motivazione che lo hanno spinto a scegliere i tre nuovi componenti della giunta.

Amministrazione del caos, così la definisce il consigliere Piero Cavasino: “Le assicuro sindaco che lei oggi non ha perso due ragazzini o due calcolatori, ma due consiglieri che si sono contraddistinti per laboriosità ed impegno”.
In Aula è stato letto il comunicato stampa, arrivato durante i lavori, del coordinatore provinciale azzurro, Scilla, che ha dichiarato che gli assessori non sono in quota Forza Italia, che il partito è all’opposizione.

Il confronto politico il sindaco avrebbe voluto farlo successivamente ma precisa: “Facciamo attenzione a quello che accade intorno a noi. Io faccio solo una battuta, se oggi avessi indicato un solo assessore del vostro gruppo(riferendosi a Marsala in Azione) oggi voi sareste in maggioranza. Io non ho mai parlato di ragazzini o di traditori. Oggi abbiamo davvero la possibilità di creare una nuova classe dirigente ma io conosco la strategia sottile che si porta avanti da anni. Mi sarei aspettato dal gruppo giovani una vera proposta e non una opposizione. Entro il 2025 ci saranno dei risultati impensabili, quando saranno oggettivi ve ne renderete conto”.

Trapani, "l'Anas deve gestire la superstrada"

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Lo Stato, e quindi l’Anas “deve necessariamente prendersi in consegna” sia la circonvallazione, il tratto che collega l’autostrada a via Libica, sia l’Ultimo miglio, la nuova strada che favorirà il collegamento della zona industriale e urbana al molo commerciale Ronciglio.
Questa la richiesta del Comune di Trapani alla Zes. Ma non solo. Il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Pellegrino, definiscono in una dichiarazione unica, “indispensabile apportare una variante per la realizzazione del sovrapasso a servizio della comunità di Villa Rosina, sempre più a rischio marginalizzazione”.
Una richiesta recepita dalla Commissione tecnico scientifica dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente che, non più tardi del 18 aprile scorso, ha emesso parere positivo sulla fattibilità del progetto ‘Ultimo miglio’, mentre ha subordinato il parere della Via, relativo all’Impatto ambientale, all’adempimento di 14 punti, richiamando la Zes ad adeguare il progetto.
Le tre osservazioni accolte dalla Cts
Tra i 14 punti, c’è quello relativo al sovrapasso dello scorrimento veloce per collegare villa Rosina alla città. Ma non solo. Ci sono altri due rilievi evidenziati dalla amministrazione Tranchida. La revisione della progettazione prevede di non “tombare” più quel che resta di un canale che costeggia un vecchio deposito abbandonato dell’Aeronautica militare. E poi ripristinare la funzionalità del canale Reda, per il progetto fondamentale per il deflusso delle acque piovane, che porta l’acqua dal mare alle saline.
Il complesso degli interventi infrastrutturali prevista dalla Zes per l’”ultimo miglio” ha già ottenuto un finanziamento di 17 milioni 800 mila euro e ne prevede la realizzazione entro il 2026. Il Comune di Trapani ha candidato molte altre opere e si aprirà uno specifico tavolo di confronto con la nuova governance Zes.
Il Comune di Trapani con il parere favorevole di Carlo Amenta tecnico della Zes, ha autorizzato il dirigente comunale Orazio Amenta a svolgere anche il ruolo di Rup per le pratiche espropriative, che sono in corso. Sarà convocato a breve un tavolo tecnico con il Genio Civile, divenuto il soggetto attuatore dell’intervento.
La Zes per primo cittadino
Nelle valutazioni finali della Commissione Specialistica ambientale si evince come la progettazione abbia garantito le condizioni ambientali imposte ai progetti finanziati con i fondi del Pnrr. Seguendo la linea "più ambiente, meno cementificazione".
E che è necessario “fugare da possibili ulteriori polemiche e/o fraintendimenti, circa l’obiettivo primario dell'Amministrazione Comunale Tranchida – spiega il primo cittadino di Trapani - , nel tutelare il delicato equilibrio naturalistico ambientale quanto porre rimedio a errori (“orrori”) del passato circa le scellerate modifiche al naturale sistema di smaltimento delle acque piovane provenienti dal nord pedemontano territorio ericino.
Soprattutto è stato ribadito che in corso d’opera nelle more che il comune definisce il nuovo progetto di smaltimento delle acque piovane, sarà realizzato opportuno collegamento tra le vasche di laminazione oggi esistenti come residui delle vecchie saline Collegio e il canale Reda a sud della prima dorsale ZIR. A maggior e trasparente informazione ai piu’, si richiamano all attenzione le tavole planimetriche del documento preliminare del Piano Urbanistico Generale, gia’ pubblicate nel maggio 2023 nel portale regionale che, non a caso, in detta area su indirizzo dell'Amministrazione Tranchida prospettavano la realizzazione di un parco urbano naturalistico. Si ringraziano comunque i contributi tecnici e politici provenienti dal territorio che, se ispirati alla migliore e costruttiva azione dell AC non possono che ritrovarsi benvenuti e debitamente accolti".

La New Efebo Volley di Castelvetrano vince e rimane in serie C

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Rimane in serie C la New Efebo Volley di Castelvetrano. Dopo aver vinto 3 a 0 nella partita di andata, la squadra femminile di pallavolo guidata da Santo Scaglione, domenica scorsa ha affrontato la Nizzalumera a Nizza di Sicilia nel messinese, sancendo la propria permanenza nella serie C.


A parte due ventenni, si tratta di giocatrici che vanno dai 15 ai 18 anni d’età che, dopo aver perso il primo set 28 a 26, hanno reagito egregiamente vincendo non soltanto il secondo set 25 a 22, ma anche il terzo (25 a 22) e il quarto (25 a 21).
Un finale di campionato che, dopo le mille difficoltà dell’inizio, ha permesso loro di rimanere in serie C con una vittoria più che meritata, con grande soddisfazione dell’allenatore e della dirigenza. Ma anche dei loro genitori, riconosciuti come primi tifosi.

I fatti del 23 Aprile: l'Inter campione d'Italia, Bardi vince in Basilicata, violenza nelle carceri

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E' il 23 Aprile 2024. Ecco i principali fatti in Italia e nel mondo ed i titoli dei quotidiani.
• L’Inter ha vinto il suo ventesimo scudetto. E lo ha fatto battendo nel derby il Milan 2 a 1. Festa grande a Milano
• Vito Bardi ha vinto le elezioni in Basilicata. Il governatore del centrodestra si è confermato con il 56,6% dei voti, contro il 42,1% dell’avversario di centrosinistra Piero Marrese. Fdi conquista il 17,4%, il Pd sfiora il 14. Bene Forza Italia (13,1%) e Azione (7,5%). Flop per Lega ferma al 7,8% e per il M5s al 7,6%. Alto l’astensionismo: solo il 49,8% degli aventi diritto è andato alle urne
• Tredici agenti di polizia penitenziaria sono stati arrestati con l’accusa di violenze e torture sui minori detenuti al Beccaria di Milano. Li prendevano a calci e pugni, a bastonate e cinghiate

• Alla fine Elly Schlein non metterà il suo nome nel simbolo del Pd alle europee. Mezzo partito s’era ribellato
• A Eboli un bambino di tredici mesi è stato sbranato da due pitbull. Né la mamma né i due zii del piccolo sono riusciti a bloccarli. Polemiche
• Salvatore Baiardo, condannato per favoreggiamento nei confronti dei fratelli Graviano, ha annunciato che si candiderà a sindaco di Bagheria, in provincia di Palermo
• Continua a far discutere il caso del monologo di Scurati cancellato dalla Rai. Usigrai chiede lumi sul ruolo di Meloni, Bonelli ha fatto un esposto alla commissione Ue. Il dg Rai Rossi e l’ad Sergio verranno ascoltati in Vigilanza l’8 maggio
• L’Antitrust apre un’indagine su Enel Energia. Al centro del caso le tariffe del gas quintuplicate
• Il primo azionista di Tim, la francese Vivendi, ha annunciato che oggi si asterrà dal voto sul rinnovo del Cda di Telecom Italia
• Il capo dell’intelligence israeliana, Aharon Haliva, ha rassegnato le dimissioni. S’è preso la responsabilità delle falle della sicurezza che hanno permesso a Hamas di sferrare l’attacco del 7 ottobre. Intanto Netanyahu s’appresta ha spostare i civili da Rafah
• Il presidente della Polonia Andrzej Duda s’è detto pronto ad accogliere armi nucleari sul suo territorio, se la Nato lo vorrà. Mosca minaccia rappresaglie.
• In Ucraina i russi hanno attaccato Odessa e distrutto la torre della tv di Kharkiv
• Nello Stato messicano di Chihuahua, 13 cadaveri mutilati sono stati ritrovati lungo l’autostrada. Finora nessun cartello della droga ha rivendicato il gesto, ma un biglietto inchiodato su uno dei corpi recitava: «Il Chihuahua ha un padrone, capisci»
• Exor salirà al 100% di Gedi. La famiglia Agnelli rileverà le quote in mano al gruppo Cir e alla società Mercurio
• Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo saranno i due portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi


Titoli
Corriere della Sera: Il centrodestra / vince in Basilicata / Caduta dei 5 stelle
la Repubblica: Scurati scuote la destra
La Stampa: Pd, la retromarcia di Schlein
Il Sole 24 Ore: Fisco semplificato per gli autonomi
Avvenire: L’astensione vince
Il Messaggero: Redditi bassi, bonus tredicesima
Il Giornale: Fisco, tredicesime più pesanti
Leggo: Torture sui detenuti minorenni
Qn: Vince il campo largo (di centrodestra)
Il Fatto: Elly a pezzi: bocciata / dal Pd e in Basilicata
Libero: L’hanno vista sparire
La Verità: Case popolari solo agli immigrati
Il Mattino: Basilicata al centrodestra
il Quotidiano del Sud: La forza del moderatismo di destra
il manifesto: Terra rimossa
Domani: Attacco a Domani e alla stampa libera / Solidarietà globale di media e sindacati

E' Giorgio Mangi il turista morto a San Vito Lo Capo

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E' Giorgio Mangi, 73 anni, il turista di Parma morto a San Vito Lo Capo ieri, 22 Aprile 2024.
Era in Sicilia perchè seguiva la sua squadra del cuore, il Parma, assieme ad un gruppo di amici. Aveva infatti seguito la trasferta a Palermo dei suoi beniamini e aveva assistito alla partita Palermo - Parma. Poi avevano deciso di trascorrere una settimana in Sicilia, sostando a San Vito Lo Capo, cittadina molto amata dai turisti in ogni periodo dell'anno.
Attorno a mezzogiorno poi la vacanza si è trasformata in tragedia. Giorgio Mangi è infatti morto mentre stava facendo un bagno fuori stagione. Colto da un malore, non ha fatto in tempo a raggiungere la riva. Gli amici che erano con lui hanno infatti visto solo un corpo che galleggiava e sono corsi subito in mare. Lo hanno riportato sulla battigia: un amico ha anche provato a praticargli le manovre rianimatorie, ma per Giorgio Mangi ormai non c' era più nulla da fare. I soccorritori del 118 arrivati in spiaggia non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Anche Mpa molla il sindaco Grillo: "Ora tocca a Fratelli d'Italia"

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"Apprezziamo il duro intervento del Segretario Provinciale di Forza Italia On. Toni Scilla, rispetto alla nuova giunta Grillo a Marsala.
Riteniamo doveroso rimarcare anche che un partito non può essere utilizzato solo per mero opportunismo e che la rappresentanza dello stesso in capo ad alcuni soggetti debba sempre essere supportata dalla militanza, dall’impegno e dalla coerenza".
Lo scrive in una nota Mpa della provincia di Trapani a proposito delle ultime novità politiche a Marsala con la nomina dei nuovi assessori da parte del sindaco Grillo.

"MPA a Marsala resta, quindi, decisamente all’opposizione dell’Amministrazione Grillo insieme alle altre forze di centro destra e si augura che a breve anche Fratelli d’Italia possa finalmente mettere fine a questo “imbarazzante” malinteso politico".

Respinti i domiciliari per Andrea Bonafede, il "postino" di Messina Denaro

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Il gip di Palermo ha respinto la richiesta di arresti domiciliari presentata da Andrea Bonafede, operaio del comune di Campobello di Mazara, condannato a 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato di Matteo Messina Denaro. Lo stesso Bonafede è cugino e omonimo del geometra che ha prestato la sua identità al boss latitante per anni.
Bonafede, secondo l'accusa, era il "postino" di Messina Denaro, ovvero colui che si occupava di recapitare ricette mediche del medico del boss Tumbarello e altri messaggi al boss durante la sua latitanza. Inizialmente, la Procura aveva contestato a Bonafede il reato di associazione mafiosa, ma il Tribunale aveva derubricato l'accusa in favoreggiamento aggravato, condannandolo a 6 anni e 8 mesi di carcere.
Sulla base di questa derubricazione, la difesa di Bonafede aveva presentato richiesta di arresti domiciliari. La Procura, tuttavia, ha fatto appello contro la sentenza di condanna e ha depositato nuovi elementi che, secondo l'accusa, dimostrerebbero il ruolo di Bonafede come vero e proprio associato mafioso e non solo come semplice favoreggiatore.
Lo stesso Andrea Bonafede e il cugino omonimo sono stati citati per l'udienza del processo al medico Alfonso Tumbarello, il prossimo 13 maggio.

A Misiliscemi "Lo Spazio delle Donne". Incontro con l'attrice Daniela Baldassarra

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Il Comune di Msiliscemi organizza “Lo Spazio delle donne”, incontro con Daniela Baldassarra,
mercoledì 24 aprile alle ore 18.00, a Villa Immacolatella, a Pietretagliate.
Un’occasione di incontro e di scambio, un’opportunità per informarsi e dialogare sulle più sottovalutate tematiche relative all’universo femminile: l’indipendenza economica, il peso del giudizio altrui, la cura del proprio aspetto, la mancanza di solidarietà tra donne, i pregiudizi sociali.
Daniela Baldassarra scrittrice e monologhista comica, da sempre impegnata in prima linea nel sociale, dialogando con la giornalista Jana Cardinale, nella prima parte dell’incontro guiderà il pubblico in un dettagliato percorso tematico tra storia, psicologia e credenze popolari, arricchendo il tutto, a seguire, con un Reading ironico e provocatorio sul tema della maternità.
In un’ottica di leggerezza e convivialità ogni partecipante, se vorrà, potrà portare il suo vino preferito per condividerlo con gli altri in una sorta di Agorà finale in cui ciascuno potrà esprimere il proprio parere e/o raccontare la propria esperienza. “La comicità – dice Daniela Baldassarra - è la forma di comunicazione più seria, perché fa a pezzi pregiudizi e tabù. E amare la libertà d'espressione femminile significa amare la vita”.
Con una "militanza" ininterrotta sulla scena, nei palchi e nelle piazze, nelle scuole, e in ultimo nell’obbligata platea del mondo social, Daniela Baldassarra, pugliese di Altamura, affronta nel suo lavoro temi importanti: diritti civili e diritti umani, rispetto per ogni diversità e attenzione nei confronti dell’universo femminile; solidarietà, ascolto, sospensione del giudizio. Il tutto con ironia ed empatia, qualità che le hanno consentito di attestarsi nella sua professione fino a essere considerata dalla critica l’erede di Franca Rame.
Già vincitrice del Premio Nazionale intitolato ad Andrea Camilleri, nella sezione letteraria dell’iniziativa "Artisti per Peppino Impastato", e del Premio dedicato a Pier Paolo Pasolini, con un toccante lavoro sul controverso tema della gravidanza post stupro, Daniela Baldassarra è anche autrice del testo teatrale “Dante è connesso”, un excursus letterario sulle differenze di genere.
“Siamo felici di quest’iniziativa – dice l’assessora Barbara Mineo – alla quale invitiamo tutti a partecipare, per l’importanza delle tematiche affrontate ma soprattutto per le modalità, nuove e inedite, che mettono al centro l’umorismo e l’ironia, senza togliere intensità alla condivisione che proponiamo”.

Turismo Slow. Workshop sulla nuova frontiera del viaggio a Calatafimi Segesta

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Un workshop sul turismo lento «Turismo slow - Natura e benessere - La nuova dimensione del VR»
si terrà venerdì 26 aprile alle ore 18 nella biblioteca comunale di Calatafimi Segesta.
L'incontro è finanziato dal Gal «Elimos» e organizzato dall’Associazione temporanea di scopo «Network turistico per Segesta», la nuova rete di servizi legati al turismo termale, sanitario e del benessere. Aprirà i lavori il sindaco di Calatafimi-Segesta, Francesco Gruppuso.
A seguire interverranno Daniela Maria Ragona, rappresentante legale della «Peonia srls», soggetto capofila dell'Ats, e Nuccia Placenza, presidente della Pro loco di Calatafimi. I relatori saranno Christian Facchetti, presidente della Federazione italiana Amici della natura (che promuove un turismo dal sapore antico in cui la natura è al primo posto), Marina Schettini, rappresentante della dirigenza cittaslow international, la Rete internazionale delle città del buon vivere, e Alfonso Consalvo, direttore generale di «Vr Tourism», ideatore di un brand che si chiama «Museum in box» che supporto musei, enti pubblici e associazioni nel promuovere con efficacia e semplicità il loro tesoro culturale attraverso l’uso di tecnologie immersive e visori, anticipando così l’arrivo del metaverso. Chiuderà il presidente del Gal «Elimos», Liborio Furco.
Si tratta di un appuntamento importante e di alto profilo che coniuga gli aspetti legati al turismo enogastronomico, alla sostenibilità ambientale, ai percorsi
naturalistici, alla digitalizzazione dell'offerta culturale. Utile per tutti coloro che vogliono cogliere spunti e approfondire tematiche utili per la valorizzazione di un territorio ricco di risorse; risorse che possono essere un’opportunità di crescita economica e sociale per tutta l'area dei comuni elimi.

Il Maggio dei Libri anche alle Egadi con "Lettura tra le Isole"

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Il Comune di Favignana aderisce alla campagna nazionale di promozione della lettura "Il Maggio dei libri", promossa dal Centro per il libro e la lettura e dal Ministero della Cultura con il coinvolgimento di enti locali, biblioteche, librerie e molteplici soggetti pubblici e privati.
Dal 4 maggio, nel suggestivo scenario di Palazzo Florio, sede della Biblioteca comunale, si terrà la rassegna letteraria "Letture tra le Isole". L'iniziativa, organizzata dal Comune e dall'Area Marina Protetta Isole Egadi, con la collaborazione della Libreria Ubik Erice, si propone di favorire e stimolare l'abitudine alla lettura, esplorando temi legati alla storia, all'identità e al territorio. La rassegna avrà quest'anno come filo conduttore il mare e le storie dei suoi protagonisti. Il programma prevede quattro appuntamenti unici e coinvolgenti con autori di rilievo.
Il programma
4 MAGGIO.
Ninni Ravazza
CIANCHINO. L’ISOLA DELLE ILLUSIONI
Con la partecipazione di Maria Guccione
11 MAGGIO
Evelina Santangelo
IL SENTIMENTO DEL MARE
Con la partecipazione di Camilla Cederna
18 MAGGIO
Andrea Bonifazi
VENTIMILA SPECIE (O QUASI) SOTTO IL MARE
Con la partecipazione di Ilaria Rinaudo
25 MAGGIO
Macrina Marilena Maffei
LA MAGA E IL VELO. INCANTESIMI, RITI E POTERI DEL MONDO MAGICO EOLIANO
Con la partecipazione di Mauro Geraci
"Questa rassegna letteraria rappresenta un'opportunità per la nostra comunità di celebrare il legame indissolubile tra il mare e la nostra identità", dice il sindaco Francesco Forgione. "Sono convinto che la lettura sia un veicolo potente per conoscere e valorizzare la nostra storia e il nostro territorio e mi auguro che questa iniziativa possa suscitare grande interesse e partecipazione tra i cittadini".
"Saranno quattro giornate dedicate alla narrativa, alla scienza e alla cultura tradizionale", dice l'assessore Monica Modica con delega alla Cultura. "Il confronto con gli autori e i loro interlocutori sarà un’occasione per riflettere e crescere attraverso la condivisione. Leggere ci rende liberi, ci permette di viaggiare e ci arricchisce di nuovi saperi”.

Trapani, "Non siamo la pattumiera d'Italia"

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Un sopralluogo nel sito di 200 ettari dove oggi si coltivano le viti e che domani dovrebbe ospitare i rifiuti radioattivi. A prenderne parte il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, insieme con il deputato regionale Dario Safina, l'assessore all'Urbanistica Peppe Pellegrino e l'assessore di Calatafimi - Segesta, Massimo Fundarò.
Insieme per ribadire il "No, al deposito dei rifiuti nucleari", proprio come avvenuto a Segesta con i 25 sindaci della Provincia.


Tranchida è stato sul posto proprio in vista dell’incontro in programma domenica alle 18 nel centro sociale di Fulgatore con l’intento di richiamare anche l’attenzione del mondo agricolo provinciale e scongiurare questa decisione che Tranchida definisce “nefasta”.
E poi, giovedì 2 maggio, a piazza Vittorio Emanuele i sindaci, insieme ai rappresentanti del mondo sociale e produttivo provinciale, incontreranno gli studenti delle scuole medie per invitarli a scendere in campo ed essere vigili per tutelare il loro futuro e quello del territorio.


Giacomo Ansaldi e l'inestimabile tesoro dei vini Perpetui custoditi al Baglio Donna Franca

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Il 16 aprile, nel prestigioso contesto di Vinitaly 2024, l'Associazione Italiana Sommelier (AIS) ha presentato un evento che ha catturato l’attenzione degli esperti: "Perpetuo, il tempo infinito del vino". L’incontro, tenutosi nella Sala Tulipano del Palaexpo, ha offerto ai partecipanti un viaggio affascinante attraverso la storia e la tradizione enologica italiana, concentrandosi su una selezione esclusiva di vini perpetui, autentiche icone senza tempo, avendo al tavolo dei relatori delle autorità in materia.
Tra i protagonisti dello straordinario percorso sensoriale si è distinto Giacomo Ansaldi, titolare dell'Azienda Agricola Ansaldi di Marsala, figura di spicco nel panorama vitivinicolo italiano. L’intervento di Ansaldi ha approfondito storia e caratteristiche dei vini perpetui, ponendo in risalto il suo ruolo di custode della tradizione vitivinicola marsalese.
La storia dei vini perpetui affonda le sue radici nel XVII secolo, quando il metodo Soleras era già praticato in Spagna, nella regione di Jerez. In Italia, la tradizione del rabbocco perpetuo era diffusa nel territorio di Marsala da prima dell'arrivo degli Inglesi. I vini perpetui non erano solo considerati prodotti di valore, ma rappresentavano anche patrimonio da tramandare di generazione in generazione, simboli di prestigio e autenticità.
La produzione dei vini perpetui è un processo complesso che richiede maestria e conoscenza, e Giacomo Ansaldi si è distinto per la sua dedizione e la sua passione nel preservare questa antica tradizione. Il Perpetuo Origini 1957 Ansaldi, parte della sua collezione di vini perpetui, è una testimonianza tangibile del suo impegno nel conservare e valorizzare la tradizione vitivinicola di Marsala non fortificato.
Nel 1987, Ansaldi, all’epoca giovane enologo con profonde radici agricole, intraprende un’opera di ricerca e recupero volta a salvaguardare questo patrimonio unico. Attraverso trent'anni di dedizione e cura, raccoglie tracce, indizi, storie, acquisti, regalie e prestiti, dando vita a una collezione unica di ventotto botti da 1500 e 2000 litri, per un totale di 49.550 litri di diverse annate. Armato di curiosità e determinazione, ha scelto di immergersi nelle profondità della storia enologica di Marsala, raccogliendo frammenti di memoria, tracce di antichi sapori, e ricreando il tessuto di un passato glorioso. La sua collezione, custodita nel suggestivo contesto del Baglio Donna Franca Wine Resort, sempre di proprietà della Famiglia Ansaldi, rappresenta un vero e proprio tempio del vino siciliano, dove ogni bottiglia racconta una storia, un’annata, un’emozione. Attraverso il lavoro di Giacomo Ansaldi, il vino diventa un ponte tra passato e presente, un testimone silenzioso di epoche passate e di tradizioni millenarie.
Degustare un Perpetuo Ansaldi significa intraprendere un viaggio sensoriale senza eguali, che ci porta alla scoperta di profumi e sapori complessi, frutto di un processo di invecchiamento unico e irripetibile. Un’esperienza che permette di apprezzare la ricchezza e la profondità della cultura mediterranea e di entrare in contatto con la storia millenaria del vino siciliano.
L'evento "Perpetuo, il tempo infinito del vino" ha confermato il ruolo di Giacomo Ansaldi come custode della tradizione vitivinicola marsalese e il suo impegno costante nella ricerca dell'eccellenza e nella promozione della cultura del vino italiano, contribuendo così a mantenere viva una tradizione millenaria.
Per ulteriori informazioni sull’Azienda Ansaldi visitare il sito https://ansaldivini.it, e per saperne di più del Baglio Donna Franca Wine Resort https://donnafranca.it/.
(Contenuto sponsorizzato scritto in collaborazione col committente. Per info scrivi a native@bwbmedia.it)

Ferito in incidente in via Libica a Trapani

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Un incidente stradale si è verificato in via Libica, a Trapani, all'altezza del supermercato Paghi Poco. Il bilancio è di un ferito.
Secondo una prima ricostruzione, una Nissan Micra che usciva dal parcheggio del supermercato per immettersi sulla strada si è scontrata con una moto Honda che procedeva in direzione di Marsala.
L'impatto è stato violento e il motociclista è stato sbalzato dalla sella, cadendo rovinosamente sull'asfalto. Sul posto è intervenuta un'ambulanza che ha trasportato il ferito al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio Abate.
Le sue condizioni non sono gravi, ma ha comunque riportato alcune contusioni.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio della polizia municipale, che sta svolgendo i necessari accertamenti.
Probabilmente, la collisione è stata causata dalle auto incolonnate sulla carreggiata a causa di lavori in corso.
L'incidente ha provocato disagi al traffico in zona per circa un'ora.
Si raccomanda agli automobilisti e ai motociclisti di prestare la massima attenzione alla guida, soprattutto in prossimità di cantieri stradali.

Marsala, oggi al Parco Archeologico Francesco Terracina racconta il Mal di Sicila

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Martedì 23 aprile alle ore 17.30, presso il Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala, si terrà un appuntamento letterario a ingresso gratuito inserito nelle "Conversazioni al Parco",
organizzate da 38 Parallelo - tra libri e cantine, festival che presenterà la sua ottava edizione a Marsala dal 16 al 18 maggio 2024, in collaborazione con il Parco Archeologico Lilibeo-Marsala.
Francesco Terracina, giornalista e scrittore, presenterà il suo ultimo libro intitolato "Mal di Sicilia", edito da Laterza, in una conversazione con Rossella Nocera.
Il libro offre uno sguardo inconsueto sulla Sicilia, attraverso una serie di ritratti di uomini e donne affascinati e respinti dalla singolarità di questa terra. Terracina esplora il concetto di "Mal di Sicilia", un sentimento ambivalente di attrazione e avversione che affligge sia gli isolani che gli stranieri che si trovano a vivere o a visitare questa regione unica nel suo genere.
Attraverso una serie di racconti che spaziano dagli intellettuali ai viaggiatori, dagli artisti ai magistrati, Terracina dipinge un quadro affascinante e complesso della Sicilia e delle sue molteplici sfaccettature. Dai racconti di personaggi come Elio Vittorini, Goliarda Sapienza e Stefano D'Arrigo fino alle tragiche storie di Gaetano Costa, Pio La Torre e Mauro Rostagno, il libro offre uno sguardo penetrante sulla vita e sulla cultura di questa affascinante regione.

L'autore esplora anche storie meno conosciute, come quella di un anziano ufficiale di Marina tedesco che ha scelto di vivere in una grotta sull'isola di Filicudi, o quella di un capitano della Marina britannica che ha speso tutti i suoi averi per finanziare ricerche archeologiche ad Agrigento. Attraverso queste storie, Terracina mette in luce il legame indissolubile che lega queste persone alla Sicilia, nonostante i loro tentativi di allontanarsene.
L'evento, patrocinato dal Comune di Marsala e inserito nel programma de "Il Maggio dei Libri". Media partner: TP24 - Il territorio in diretta e RMC 101.

Ad Alcamo c'è la nuova giunta del sindaco Domenico Surdi

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Il Sindaco di Alcamo Domenico Surdi ha firmato il decreto di nomina degli assessori della Giunta che risulta così composta: vice sindaco con delega ai lavori e servizi pubblici, decoro urbano e cimiteri comunali, l’assessore Alberto Donato; Attività ed impianti sportivi, politiche, attività ed edilizia scolastica, Gaspare Benenati; Servizi sociali, cultura e spettacolo, Bonanno Donatella;
Politiche del personale ed ambiente, Caterina Camarda; Servizio idrico integrato, politiche delle entrate locali, valorizzazione del patrimonio e gestione dei beni confiscati alla mafia, Vittorio Ferro; Polizia municipale, protezione del territorio, servizi demografici ed innovazione, Vito Lombardo; Pianificazione, sviluppo economico e rigenerazione urbana, Mario Viviano.
Il primo cittadino mantiene la delega in materia di programmazione strategica ed economico-finanziaria. “In quest’ultima settimana, dopo aver ritirato le deleghe agli assessori, ho portato avanti un confronto aperto con le forze politiche che hanno sostenuto la mia seconda elezione - le parole di Suredi - ed ho ritenuto di confermare la composizione della Giunta, rimodulando le deleghe per favorire un nuovo impulso all’azione amministrativa. Ringrazio tutti per aver partecipato al confronto e sono certo che gli assessori lavoreranno ancora con maggiore slancio per la Città ed in sinergia con il personale dell’Ente”.
L'intervento di ABC "Alcamo Bene Comune" sulla nuova giunta Surdi - "La scorsa settimana il sindaco Domenico Surdi, azzerando la giunta, ha avviato una serie di consultazioni con i gruppi consiliari della maggioranza, al termine delle quali ha deciso di confermare l'intera squadra uscente. Sono stati giorni intensi, durante i quali abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con le altre forze della maggioranza: ABC ha dato prova di ragionare come gruppo e non come singoli, facendo valere le sue ragioni democraticamente. Il confronto è servito a chiarire e risolvere alcune incomprensioni che si erano verificate all'interno della compagine amministrativa, che ne esce rafforzata.
Un ringraziamento particolare va alla nostra Caterina Camarda, che ha deciso con generosità di cedere la carica di vicesindaco allo stimato Alberto Donato. Si è trattato di un avvicendamento concordato e condiviso, che permetterà a Caterina Camarda di dedicare più tempo alle nuove e impegnative deleghe all'ambiente e al personale e di investire maggiori energie nell’attività politica anche al di fuori dell’amministrazione. A Donatella Bonanno rimangono le deleghe alla cultura, spettacolo e turismo, a cui si aggiungono i Servizi sociali. Siamo soddisfatti del nuovo assetto della giunta, che ci vede protagonisti e da cui si intuisce la considerazione di cui ABC gode come forza politica. Ora è il momento di ripartire con nuovo slancio e guardando al futuro a medio e lungo termine".

Carabinieri di Mazara: denunce e segnalazioni durante i controlli del fine settimana

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I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, nell'ambito dei servizi di controllo del territorio svolti nel fine settimana appena trascorso, hanno denunciato 5 persone e ne hanno segnalate 11 alla Prefettura di Trapani.
I militari hanno effettuato dei controlli mirati a verificare il rispetto delle misure restrittive disposte dall'Autorità Giudiziaria nei confronti di alcuni soggetti. In particolare, sono stati denunciati:
- Due tunisini e un salemitano che, sottoposti agli arresti domiciliari, non sono stati trovati presso la propria abitazione al momento del controllo.
- Un 20enne che, fermato ad un posto di blocco, ha fornito false generalità per eludere un provvedimento di "DASPO urbano" a suo carico.
- Un 25enne sorpreso alla guida senza patente perché mai conseguita, con recidiva nel biennio.
Durante i controlli, sono state inoltre segnalate alla Prefettura di Trapani 11 persone trovate in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana, cocaina, eroina e crack) per uso personale.
L'attività dei Carabinieri di Mazara del Vallo è volta a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, con particolare attenzione alle zone più critiche del territorio.

Marsala, "La posidonia non è un rifiuto"

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Egr. Direttore di Tp24, lei ha pienamente ragione, la posidonia non è un rifiuto bensì una pianta e per questo motivo dovrebbe essere trattata come una comune pianta, ma da tanti viene chiamata impropriamente alga, e come tale non si può asportare dal litorale ne tantomeno rimuovere, a mio avviso assolutamente sbagliato.
Mi risulta che qualche agricoltore ha chiesto ad un consigliere comunale di essere in grado di ricevere detta posidonia, ma tutto è rimasto come si dice lettera morta.
Credo che siffatta richiesta sia alquanto interessante perchè, oltre a rimuovere la posidonia dalle coste ampliando le spiagge servirà per fertilizzare i nostri terreni agricoli deficitari storicamente di sostanza organica.
Michele

Marsala. Pedinamenti e stalking, uomo denuncia l'ex compagna

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“Subisco continuo pedinamenti e appostamenti da parte della mia ex compagna. Vivo in un continuo stato di ansia al punto che ho dovuto cambiare le mie abitudini di vita”.
E’ quanto sostiene, sostanzialmente, un marsalese Membro del “Centro uomini maltrattati”, in una denuncia contro la sua ex presentata ai carabinieri. Partendo dal racconto di quanto si sarebbe verificato lo scorso 29 marzo in una nota enoteca del centro storico di Marsala, dove la donna, di soppiatto, lo avrebbe “furtivamente” fotografato con il telefonino mentre era in compagnia di altre persone.
La vittima nella querela scrive che “purtroppo non è la prima volta che questa situazione si verifica”, aggiungendo che la donna “si è improvvisata agente segreto al servizio di Sua Maestà in tante altre circostanze” che, però, lui non è in grado di documentare essendo stato l’unico ad accorgersene.
L’uomo, che si è rivolto al presidente dell'associazione "Centro Uomini Maltrattati", CUM, Giuseppe Arangio, spiega, quindi, che questi comportamenti lo avrebbero costretto a non frequentare più i soliti luoghi, a guardarsi sempre intorno, ad usare l’auto della sua nuova compagna, che la sua ex non conosce ancora. poi, sempre nella querela, scrive che il giorno di Pasqua la sua ex si sarebbe rifiutata di farlo incontrare con il figlio che hanno in comune, dicendogli che aveva la febbre, ma che ciò non era vero. Come emergerebbe da un audio di un colloquio con il figlio che il membro del CUM ha allegato alla denuncia. Ad assistere l’uomo è l’avvocato Vincenzo Forti.

Nuova assemblea dei lavoratori precari del comune di Marsala. Continua lo stato di agitazione

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Continua lo stato di agitazione dei lavoratori precari del Comune di Marsala che chiedono l'aumento delle ore.
Dopo la prima giornata del 3 aprile, nella quale hanno manifestato nell'atrio comunale, incontrando il sindaco Grillo e il presidente del consiglio comunale Sturiano, ieri una nuova assemblea sempre nel piazzale del Comune.
In rappresentanza dei lavoratori sono intervenuti per la Cgil Caterina Tusa, Ornella Mezzapelle e Paolo Di Girolamo, per la Cisl Giuseppe Magro, Eugenia Sciacca e Leonardo Di Girolamo, per la Uil Donatella Fiorito e Marisa La Rossa.
"Dalla prima giornata abbiamo avuto delle aspettative dall'amministrazione comunale che riguardano gli atti propedeutici all'aumento delle ore - afferma Ornella Mezzapelle -. L'amministrazione ha preso l'impegno che, dopo l'approvazione del bilancio procederà all'aumento delle ore e terrà informate le organizzazioni sindacali sui criteri che attuerà. Noi rappresentanti sindacali, insieme ai segretari territoriali, teniamo alta l'attenzione in quanto i lavoratori rimangono in stato di agitazione al fine di monitorare tutte le attività amministrative".

Sicurezza in Sicilia, Pegaso Security rileva la gestione di Etna Police

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Pegaso Security rileva la gestione di Etna Police l’Istituto di vigilanza attivo in Sicilia e Calabria per la tutela e la sicurezza dei cittadini e dei luoghi. L’accordo siglato da Carlo De Nigris A.D. Pegaso Security e da Carmelo Lonero amministratore di Etna Police risponde all’esigenza di garantire maggiore stabilità alla società siciliana e alle famiglie dei dipendenti che operano al suo interno.
Con numerose unità locali, un organico di 400 dipendenti e una centrale operativa che comunica istantaneamente con le altre sedi, Etna Police è un’importante realtà attiva nelle città di Catania, Siracusa, Caltanissetta, Enna, Messina, Agrigento, Palermo, Ragusa, Trapani, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia che svolge servizi di vigilanza fissa e dinamica nonché servizio di reception e controllo accessi all’ingresso di edifici che richiedono un maggiore grado di sorveglianza su coloro che vi entrano ed escono.
Con questo accordo Pegaso Security si impegna a stabilizzare la posizione dei 400 dipendenti di Etna Police. Impianti e contratti resteranno invariati mentre Pegaso Security, estendendo i suoi presidi in Sicilia e Calabria provvederà ad una riorganizzazione nella gestione di Etna Police per assicurare all’azienda un’importante crescita volta a stabilizzare l’organico dell’istituto siculo-calabrese.
«Siamo fieri dell’accordo siglato con Etna Police – spiega Carlo De Nigris – si tratta di una società che fattura più di 10 milioni di euro e siamo convinti che questa partnership ci permetterà di potenziare le nostre attività di sicurezza espandendole in ambiti regionali non ancora battuti da Pegaso Security con la ferma volontà di rafforzare la posizione dei dipendenti del nostro partner, garantendo loro una continuità lavorativa mentre a livello strutturale opereremo una riorganizzazione della società per una crescita comune dei nostri Istituti di vigilanza in Sicilia e Calabria».

Il 25 Aprile musei e parchi archeologici siciliani aperti e gratutiti

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Giovedì 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici regionali saranno aperti gratuitamente così come proposto dal ministero della Cultura. Un’iniziativa che mira a rendere accessibile il patrimonio artistico e archeologico a tutti i cittadini siciliani, oltre che un’occasione per mantenere vivo il ricordo di fatti e accadimenti altamente simbolici per tutto il Paese.
Ingresso libero anche nelle giornate del 2 giugno e 4 novembre in occasione rispettivamente della Festa della Repubblica Italiana e della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, consultabili sui siti web, con accesso su prenotazione dove previsto.

Il 25 Aprile, l'antifascismo e la censura

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Ci risiamo. Come ogni anno, il 25 Aprile è un giorno divisivo. È stato censurato un monologo per la festa della liberazione dello scrittore, giornalista e docente universitario Antonio Scurati, già vincitore dei premi Strega con "M. Il figlio del secolo", Campiello e Viareggio. Scurati ha scritto anche "L’uomo della Provvidenza" e infine "M. Gli ultimi giorni dell’Europa", dimostrando di essere sicuramente un militante antifascista e di sinistra. Il monologo ha,ricostruito e condannato il delitto Matteotti, confessato dallo stesso Benito, Successivamente sono state menzionate le fosse Ardeatine, che la presidente del Consiglio ha ricordato dicendo: "335 massacrati perché italiani".
Al contrario, è stato corretto affermando: "No, cara PdC, uccisi perché antifascisti". La premier ha replicato: "Ho usato un termine onnicomprensivo", era l'anno scorso. La Russa si è superato sulle opinioni riguardanti l'attentato dei partigiani a via Rasella, definendo l'azione "una pagina tutt’altro che nobile della Resistenza: quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini romani, antifascisti e non". Infine, sono stati menzionati i massacri di Sant'Anna di Stazzema con 560 morti, di cui 130 bambini, e Marzabotto con 1830 vittime, tutti civili. In tutto 27 righi.Successivamente, sono stati condannati in 22 righi i postfascisti, eredi del ventennio, d'altronde una giovane Giorgia, 15 anni, aderì al Fronte della Gioventù - FdG - organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, discendente del Partito Fascista Repubblicano, figlio del Partito Nazionale Fascista.
La Russa da presidente del Senato ha dichiarato: "Sono dipinto come quello che ha il busto del Duce; è vero ce l'ho, me lo ha lasciato mio padre, non capisco perché dovrei buttarlo e non lo butterò mai. Così come conserverei quello di Mao Zedong". Sono successori senza alcun pentimento della storia narrata? La Palice può aiutare. Lo scrittore conclude in questi termini, opinabili: "Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola -antifascismo- non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana".

La motivazione del rifiuto alla lettura del testo da parte della Rai è stato il compenso, 1.800 euro per un minuto, come scritto dalla Meloni in un social. Intanto il soliloquio,poi letto in trasmissione dura quattro minuti e quindi trattasi di 450 euro ogni 60 secondi, se la matematica non sbaglia. È populismo allo stato brado se non ridicolo. Basterebbe affermare che è stata fatta una scelta editoriale, legittima, discutibile, ma corrispondente alla verità. Si rammenta che la stessa rete ha mandato in onda il talk show "Avanti popolo" a 1.350 euro al minuto, ma per 15 puntate, poi interrotto per i bassi ascolti, ma aveva un pregio, era condotto da una ex collega di partito della Presidente del Consiglio fino a quando la stessa non è tornata alle origini della fiamma tricolore. L'auspicio è che l'Anniversario non sia più diviso, anche perché quel giorno di 79 anni fa è stato l'inizio della democrazia che ha permesso alla Meloni, la Roccella e Santanchè di governare la nazione.
Viva il 25 Aprile.

Vittorio Alfieri